Da ragazzino quando ci trovavamo a suonare le prime volte con gli amici nella stanza che una volta era stata la nostra aula di catechismo nel campanile del paese in cui tutti vivevamo (e in cui quasi tutti viviamo ancora) mi chiedevo che cosa c’entrasse la marmellata… sono sempre stato un po’ precoce e ho studiato inglese fino dalle elementari (affiancandolo al tedesco delle medie e delle superiori), ma capii presto che in realtà “to jam” è uno di quei verbi coniugabili solo se si ha un minimo di dimestichezza con le note e si sa affrontare quella magica avventura che può viversi suonando assieme agli altri, se ci si sa confrontare e se ci si sa scambiare idee, opinioni, complimenti e qualche volta insulti il tutto senza nemmeno aver bisogno di aprire la bocca.
Perché la comunicazione con la musica è qualcosa che sfugge alle regole più classiche. E’ parlare un linguaggio comune che però rimane trascendente, un linguaggio che è uguale che tu sia di Modena o che tu sia di Brisbane, di Calcutta o di San Francisco, di Maputo ovvero di Oslo.
Quando prendi in mano lo strumento e uno di fianco a te prende in mano il suo e altri intorno fanno quello che state facendo voi due ci sono dei minimi comuni denominatori che vanno trovati e solitamente si trovano dopo poche battute, sempre che non ci si sia messi d’accordo prima.
E questa tra i musicisti è una magia che da fuori è difficilmente comprensibile, e da dentro è difficilmente spiegabile. Si prenda per assodato che esiste.
Per cui quando ci si imbatte in un nugolo di musicisti che stanno suonando insieme, magari uno standard (cioè un pezzo strafamoso ed entrato nell’immaginario collettivo), senza aver mai suonato insieme, solo essendosi detti il titolo, ma magari nemmeno quello, perché magari uno è partito con l’intro di pianoforte, o il riff di chitarra, o il groove di batteria, state certi che siete capitati nel pieno di una jam session (perché è di questo che stiamo parlando).
Quando vedete sul programma di un locale che ce ne è una, andate a vederla, perché sarà forse il più VERO spettacolo a cui voi potrete assistere.
Alla prossima.
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